L’ergastolo e la dignità umana: un caso lampante di disattuazione della costituzione e degli obblighi internazionali assunti dallo Stato Italiano

Autores

  • Janaína Thaddeu Calil de Freitas Scuola Dottorale Internazionale "Tullio Ascarelli‟ da Università degli Studi Roma 3 - Roma/Itália

DOI:

https://doi.org/10.14295/juris.v25i0.5780

Palavras-chave:

Ergastolo, Dignità umana, CEDU

Resumo

L’esistenza del carcere a vita nell’ordinamento giuridico italiano non sembra sconvolgere la comunità dei giuristi, infatti la Corte Costituzionale italiana ha dichiarato la legittimità costituzionale dell’ergastolo, mettendone in risalto il carattere non perpetuo. L’ergastolo è considerato “svuotato” e umanizzato a causa dell’esistenza di una serie di benefici concessi agli ergastolani, sarà davvero così? In realtà, il carcere a vita rende difficile la rieducazione del condannato e nell’attuale contesto carcerario rappresenta un caso lampante di disattuazione del principio di dignità della persona tutelato dalla Costituzione italiana, dagli organi dell’Unione Europea e anche dal diritto internazionale.

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Biografia do Autor

Janaína Thaddeu Calil de Freitas, Scuola Dottorale Internazionale "Tullio Ascarelli‟ da Università degli Studi Roma 3 - Roma/Itália

Advogada e doutora em Sistemi punitivi e Garanzie Costituzionali pela Scuola Dottorale Internazionale "Tullio Ascarelli‟ da Università degli Studi Roma 3.

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Publicado

28-11-2016

Como Citar

Freitas, J. T. C. de. (2016). L’ergastolo e la dignità umana: un caso lampante di disattuazione della costituzione e degli obblighi internazionali assunti dallo Stato Italiano. JURIS - Revista Da Faculdade De Direito, 25, 61–78. https://doi.org/10.14295/juris.v25i0.5780

Edição

Seção

Artigos